lunedì 5 marzo 2012

AVVISO - GRUPPO DI LETTURA - PROSSIMO INCONTRO PER VENERDI' 23.03.2012


Carissima/o,
mi scuso infinitamente ma l'incontro che era stato fissato, di comune accordo, per venerdì 16.03.12,viene spostato al venerdì successivo e cioè al 23.03.2012 alle ore 20,30.
Il luogo previsto sarà ancora una volta in Villa Tacchi, presso il Centro Italo Tedesco.

Accenno, senza dilungarmi, che il cambiamento è dovuto al fatto che proprio venerdì 16.03 alle ore 21,00 è previsto il rientro del gruppo musicale (della scuola media Barolini) da Agropoli (gita culturale/didattica) e sono coinvolte alcune mamme del gruppo di lettura, compresa la sottoscritta!

Ti chiedo gentilmente di inviarmi conferma della tua presenza, per capire chi potrà venire o meno.
Spero nella tua comprensione mentre ti invio un caro saluto.

ASSOCIAZIONE CONVIVIUM VICENZA
Mariberica
cell. 3287525295

GRUPPO DI LETTURA - RIASSUNTO SERATA DEL 27.01.2012


12.02.2012


Carissime lettrici e carissimi (virtuali) lettori,

         pensiamo di poter affermare con soddisfazione che l'ultima riunione del nostro gruppo è stata particolarmente vivace e ricca di stimoli. Siete d'accordo? Lo speriamo.
         Innanzitutto ci ha fatto piacere rivedere tra di noi Luisa e Gabriella e accogliere tre nuove amiche, Elisa, Marta e Silvia: auspicando che sia stata per loro una piacevole serata, confidiamo nella loro assidua partecipazione in futuro!

         Vista la coincidenza della data con la Giornata della Memoria, abbiamo voluto ricordare una scrittrice russa di lingua francese “riscoperta” e divenuta famosa in questi ultimi anni a livello internazionale: Irène Némirovskj, di origine ebraica, deportata  e morta ad Auschwitz nel 1942. La sua ultima opera incompiuta, Suite francese, venne inconsapevolmente salvata  dalle figlie e dalla governante cui queste vennero affidate, per sottrarle all'arresto e alla deportazione nei lager. Il baule che conteneva i suoi ultimi scritti, infatti, fu trasportato e gelosamente protetto dalle ragazzine, in fuga da un capo all'altro della Francia, come unico e prezioso ricordo della madre. Una delle figlie, Denise Epstein, si decise a leggere quei manoscritti strappati alla dispersione solamente negli anni Ottanta e iniziò l'opera di vera e propria amorevole “trascrizione” che portò alla pubblicazione, nel 2004, di Suite francese. Il successo postumo dell'opera è stato strepitoso: 1.500.000 copie vendute in tutto il mondo.
         Accanto alla Shoah, in questo anniversario del dolore, ci è sembrato doveroso ricordare gli eccidi  ai danni della popolazione armena avvenuti a più riprese in Turchia, nel 1894, nel 1909 e nel 1915-16. E' di questi giorni la notizia che la Francia ha dichiarato colpevole e perseguibile legalmente il negazionismo, sia quello rivolto alla shoah degli Ebrei, sia quello riguardante il genocidio armeno.

         Per giungere finalmente ai nostri libri, ci sembra che ciascuna di noi abbia dato il proprio apporto, esprimendo impressioni, pareri e  giudizi anche perplessi e non troppo favorevoli: è il caso dei romanzi di Giuseppe Berto, La Cosa buffa e Alberto Bevilacqua, Gli anni struggenti. Sono invece piaciuti i romanzi Amore mio infinito di Aldo Nove (questo, in particolare, per il “punto di vista” , che è quello di un bambino di dieci anni) e Il giovane Holden di J. Salinger, sebbene quest'ultimo abbia stupito per il linguaggio disinibito e la modalità scrittoria anticonformista: non a caso il libro  è diventato un classico della letteratura giovanile.  Il più recente “Non tutti i bastardi sono di Vienna” di Andrea Molesini , Premio Campiello 2011, ha interessato per l'ambientazione storica, la Prima Guerra Mondiale in Veneto e Friuli, ma ha in parte deluso dal punto di vista della caratterizzazione dei personaggi e soprattutto del personaggio principale, il giovane Paolo, la cui “formazione”, nell'avvicendarsi delle storie narrate,  avrebbe potuto essere seguita meglio dall'autore,  divenendo così significativo collante per tutto il romanzo.
        
         Veniamo ora alle proposte. Restando nel genere della formazione intesa come narrazione dell’“esperienza” e della vita vissuta, abbiamo pensato di puntare l'obiettivo al femminile: storie di vite vissute in ambienti diversi, colte da sguardi femminili. Poiché è emersa l'esigenza, da parte di alcune di noi, di restringere il ventaglio delle opzioni, di modo che le letture fatte nel corso del mese siano condivise  meglio dal gruppo, dalla rosa di  quattro proposte inizialmente preventivate, sono stati scelti due titoli dei quali discorreremo nel prossimo incontro:

                     Accabadora  di Michela Murgia, vincitrice del Campiello 2010, ambientazione sarda, vera rivelazione letteraria dell'altr'anno
                     Rosso come una sposa di Anilda Ibrahimi, 2008, saga familiare albanese

         Riportiamo, a titolo informativo, anche gli altri due titoli che si volevano proporre:

                     Quaderno proibito di Alba de Cespedes, 1952, romanzo sulle relazioni familiari scritto in forma di diario
                     Vergine giurata di Elvira Dones, 2007, scrittrice albanese; storia di una donna che rifiuta la sua femminilità per sfuggire a un matrimonio combinato.


         Augurandovi buona lettura vi aspettiamo numerose/i al prossimo incontro!

         Ciao a tutte e...
         Buon San Valentino!

        



«L'amore non è un vestito già confezionato,
ma stoffa da tagliare, preparare e cucire.
Non è un appartamento "chiavi in mano",
ma una casa da concepire, costruire,
conservare e, spesso, riparare.»
(M. Quoist)


         Carla