sabato 26 gennaio 2013

GRUPPO DI LETTURA DELL'ASSOC. CONVIVIUM VICENZA Onlus ....25.01.2013 FESTA PER I PRIMI DUE ANNI DEL G.di L.





E' stata una serata bellissima ed affiatata tra amiche che condividono una grande passione..... la lettura!! 
Grazie a.....Anna D.R., Anna M., Anita, Carla, Eleonora, Fiorella, Grazia, Gabriella, Lisa, Luisa, Luciana, Michela, Martina, .......per aver partecipato, per aver condiviso chiacchiere e risate!!
Abbiamo festeggiato alla grande i primi 2 anni  del nostro Gruppo di Lettura con una torta speciale..... eccola in foto…. grazie di cuore a Lisa Furlan!
Grazie a tutte!!

lunedì 21 gennaio 2013

APPUNTAMENTO A VENERDI' 25.01.2013 ore 20,00


Carissime Lettrici,



vi ricordiamo il nostro incontro programmato per

VENERDI' 25 GENNAIO 2013

Ci troveremo presso la PIZZERIA - RISTORANTE "AI SETTE SANTI"

Piazzale della Vittoria, 7 - Monte Berico 

alle ore 20,00



Parleremo di letture vecchie e nuove e festeggeremo i due anni del Gruppo! . . . Con sorpresa... 


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A presto, un caro saluto a tutte

Carla e Mari, e con la partecipazione di. . . Gabriella


Cell. Carla: 349 3066319
Cell. Mari:  328 7525295

Per non perdere le buone abitudini, vi invio una nota sul libro "Il segreto nello sguardo", una delle proposte di due mesi fa. Ho scoperto che ha vinto il Primo Premio del Concorso di Narrativa "Mario Soldati 2012"!
Carla

Per fare un prato occorrono un trifoglio e un'ape,
un trifoglio un ape
e il sogno.
Il sogno può bastare
se le api sono poche

E- Dickinson


Il segreto nello sguardo     di    Valentina Casarotto
Lettura piacevole e arricchente anche per un profano del mondo dell’arte, ma appassionato e curioso di apprendere motivazioni e tecniche delle opere d’arte, circostanze storiche e sentimenti della formazione di un’artista, questa biografia romanzata di Rosalba Carriera, pittrice veneziana della prima metà del Settecento, presenta, a mio avviso,  non pochi  e notevoli pregi. Innanzitutto ci introduce nell’ambiente veneziano della pittura, in primis, ma anche in quelli dell’incisione, della letteratura, della musica, del teatro di quel periodo. Il primo pittore che incontriamo è Giuseppe Diamantini, che fu suo maestro, e che nel romanzo diventa il primo estimatore delle capacità di ritrattista della giovanissima Rosalba e che, intuendone il potenziale artistico, la “tiene a bottega” per svariati anni, trasmettendole le necessarie tecniche del disegno e della pittura, proprio come “se fosse un maschio”. Da questo primo impulso la giovane pittrice, fino a quel momento autodidatta, sembra prendere il volo verso le vette dell’arte: diviene fine pastellista e miniaturista. E’ proprio una miniatura, dipinta con tempera su avorio “Fanciulla con colomba”, a procurarle l’ammissione all’Accademia di San Luca di Roma, nel 1705. Ricordiamo un’altra figura degli anni della sua giovinezza  che emerge dalla narrazione con più significativa caratterizzazione: l’amico Anton Maria Zanetti , disegnatore, caricaturista e antiquario con il quale Rosalba condivide l’amore per il teatro.
La notorietà di Rosalba Carriera si espande, dunque, oltre che in ambito veneziano, anche al di là dei confini della Serenissima e le sue capacità di ritrattista sono richieste da un numero sempre maggiore di committenti: nobili stranieri in visita nelle terre della Repubblica, funzionari al seguito di questi, principesse, altolocate dame veneziane di grande avvenenza (come ad esempio, Caterina Barbarigo, il cui ritratto è stato scelto per la copertina del libro) richiedono i suoi servigi nel farsi immortalare con i pastelli. Questa tecnica, nata in Francia nel ‘400, era considerata un’arte minore e utilizzata per ritocchi, ma nel corso del ‘600 acquistò sempre maggior importanza, in specie per il ritratto, perché conferiva ai volti e ai tessuti effetti di trasparenza e delicatezza molto ricercati in quel secolo. La pelle dei volti, i pizzi, le sete, i rasi e le parrucche incipriate venivano resi, grazie ai gessetti costituiti da polvere colorata addensata, sottili e leggeri al limite dell’evanescenza. Gli effetti delicati dei toni di colore ben si adattavano anche ai soggetti mitologici e alle allegorie delle virtù e delle stagioni. Di Rosalba possiamo ammirare, infatti, molte “Muse”, dèi dell’Olimpo quali “Apollo”, Diana”, allegorie della “Primavera”, Estate”, “Autunno”, “Inverno”, di ”Temperanza”, “Vigilanza”, “Verità”, “Giustizia” degli elementi quali “L’Acqua”, “La Terra”, “L’Aria”, “Il Fuoco”. Altri soggetti molto richiesti dai committenti erano legati al mondo agreste trasfigurato dall’atmosfera idilliaca dell’Arcadia; ecco allora le miniature “La giardiniera”, “La contadina”, “La dama con coniglio”, “Flora”  realizzate principalmente sui fondelli d’avorio.
Ma veniamo ora al tema che percorre la narrazione, e che tenta di svelarci qualche cosa di più del personaggio di Rosalba Carriera, divenuta ormai la “prima pittrice d’Europa”, di fama riconosciuta nell’ambiente delle committenze aristocratiche, dapprima in  Francia  e in seguito in Inghilterra, Germania e Polonia. Il tema dello sguardo, inciso nel titolo della biografia, è quello insistentemente inseguito dall’artista mentre osserva pazientemente e in profondità i suoi “soggetti”, i personaggi che le si offrono in posa attendendosi da lei un profumo, o, meglio, un colore di eternità. Di ognuno Rosalba tenta di carpire il segreto, vuoi del carattere, vuoi della sua esperienza di vita, vuoi dei sentimenti tenuti gelosamente nascosti ma che spesso si fanno catturare da un brillìo più intenso o da un’ombra, una velatura passeggera dell’iride. E così Rosalba tenta di cogliere col pennello il cipiglio altezzoso della figlia giovinetta del banchiere John Law, ritratta maliziosamente con una scimmietta, oppure il triste dissidio interiore dell’amato Antoine Watteau, o ancora i sentimenti contrastanti di Felicita Sartori, la diletta allieva, provetta nell’arte dell’incisione, ritratta in abiti turcheschi, che sceglierà infine di accettare la proposta di matrimonio di un dignitario del Principe di Sassonia.
Tanti sono i personaggi, artisti, musicisti e letterati, che costellano il percorso di vita e d’arte di Rosalba Carriera, e che nel romanzo trovano una loro collocazione, sulla base delle lettere e dei diari della pittrice: il cognato pittore Antonio Pellegrini, divenuto “il più noto dei pittori itineranti in Europa”, attivo nelle corti di Londra, Parigi, Dresda e Vienna, l’illustre francese Watteau e la sua passione per il teatro, colta anche nei suoi celebri lavori, con il quale è immaginato un idillio amoroso, il giovane Canaletto, i veneziani Carlo e Gaspare Gozzi,  sostenitori della giovanissima letterata Luisa Bergalli, il maestro Antonio Vivaldi, il compositore tedesco Johann Hasse e la celebre cantante Faustina Bordoni, sua moglie.
Destinata alla fama, ma anche alla solitudine, Rosalba vive la parabola discendente dell’esistenza patendo le conseguenze di una malattia che la conduce alla quasi totale cecità: lo si apprende dal suo diario, che viene ricostruito in queste memorie con una straordinaria aderenza ai modi e al linguaggio dell’epoca e con un’eleganza del tono narrativo, che permea dall’inizio alla fine le pagine dedicate ad una pittrice da scoprire e da amare. Spetta al suo Autoritratto eseguito in età avanzata, conservato alle Gallerie dell’Accademia di Venezia, consegnarci la summa del suo percorso in vita e in arte, che la vede coronata dalla gloria dell’alloro e al contempo rattristata dall’angustia dell’età e della malattia,  in dignitosa sofferenza.

Fonti:
Rosalba Carriera, Bernardina Sani, Allemandi 1988;
Rosalba Carriera, Mostra a Palazzo Cini, 2007, di Marina Raccanelli, in: Via delle Belle Donne, 25 settembre 2007.

FESTEGGIAMO L'INIZIO DEL TERZO ANNO!!!!


Carissime,

Buon Proseguimento nel 2013!

Come procedono le vostre letture? Spero che il Nuovo Anno sia propizio alla lettura e ci porti a volare con la mente sulle pagine scritte come un aquilone audace sulle correnti del pensiero. . . Arcobaleno SoleArcobaleno (...mi spiace, non ho trovato il simbolo dell'aquilone!)


Desidero ricordarvi che, per il nostro prossimo incontro, programmato per VENERDI' 25 GENNAIO abbiamo pensato di trascorrere una serata diversa, con spirito conviviale, trovandoci in pizzeria anziché nella sede dell'Associazione di Anconetta, anche per festeggiare l'inizio del


Torta di compleanno Terzo anno di attività del Gruppo di Lettura Torta di compleanno !!!


Alcune di voi hanno già confermato la partecipazione, ma per decidere il locale in cui trovarci abbiamo bisogno di sapere il numero più o meno definitivo delle adesioni. 

Vi rinnoviamo allora l'invito a partecipare e a inviarcene conferma, cortesemente entro 

MARTEDI' 15 GENNAIO !

Sperando di ricevere le vostre numerose adesioni, vi salutiamo augurandovi una piacevole serata!

Carla e Mari
Cell.: 349 3066319

Una cosa bella è una gioia per sempre. John Keats